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  • Francesca

Wrap Up - Aprile 2019

Questa volta definirlo ritardo è a dir poco riduttivo, ma sempre meglio tardi che mai, giusto?

Anche questo mese arrivo quindi a portarvi il recap delle letture del mese passato..e che letture!! Sono piuttosto soddisfatta di quello che ho letto ad Aprile sia in termini di numero, che di varietà e anche di qualità.



Il primo romanzo terminato è stato La gemella sbagliata di Ann Morgan romanzo che qui in Italia non mi pare abbia ottenuto grandi riscontri ma che invece in patria era stato accolto positivamente. Inizialmente ero piuttosto scettica, lo ammetto. La storia delle due gemelle che si scambiano il ruolo è una cosa già letta e riletta. Ma a questo giro la Morgan propone una storia davvero particolare, ben scritta e strutturata che non mi è affatto dispiaciuta. E' decisamente un thriller atipico, giocato moltissimo suoi personaggi invece che sulla vicenda, ma la caratterizzazione dell'autrice ha fatto centro e mi ha conquistato. Vi rimando alla mia recensione e assolutamente ve lo consiglio.


Ho poi dato l'assalto a Le ragazze scomparse di Patricia Gibney. Anche in questo caso vi rimando alla mia recensione per un'opinione più strutturata. Posso però dire che ho preferito il precedente romanzo che ho trovato più innovativo e dinamico. Intendiamoci, non è un brutto libro e anzi ho apprezzato la determinazione e la schiettezza con cui l'autrice apostrofa determinati temi assolutamente non banali, ma in termini di costruzione della storia ho preferito L'ospite inatteso.


In maniera del tutto inaspettato ho poi letto Lover Unleashed di J.R Ward. Ebbene si, dopo più o meno un lustro di pausa ho ripreso in mano un paranormal romance. Devo dire che l'effetto è stato stranissimo: è ormai è un genere che appartiene definitivamente al mio passato e che percepisco molto distante dalla lettrice che sono oggi, ma devo ammettere che è stato al contempo bello e nostalgico leggere qualcosa di così diverso dai miei gusti attuali. Purtroppo al di la di quelle che oggi mi appaiono come delle stranezze intrinseche del genere, va detto che secondo il mio modesto parere questo romanzo non è il top che la Ward abbia mai prodotto. In giro, di suo, c'è decisamente di meglio. In ogni caso per i dettagli vi rimando alla mia recensione.


Durante le vacanze di Pasqua ho dato poi l'assalto a due romanzi che mi chiamavano già da un po' dalla libreria. Il primo è una recente uscita in casa Rizzoli, che ultimamente sta producendo thriller di ottima qualità. L'uomo delle castagne è un thriller ambientato in Danimarca che saprà letteralmente tenervi incollati alla sedia. Io l'ho trovato davvero straordinario. Ben scritto e ben strutturato, una di quelle storie dense e veramente nere in cui il lettore può calarcisi ed esserne completamente assorbito. E' anche molto scenografico e non lo vedrei affatto male in una trasposizione cinematografica, merito sicuramente dei pregressi dell'autore come autore di serie TV di successo. Strutturato con capitoli corti ma intensi e che finiscono tutti con cliffhanger più o meno intenso, vi garantisco che non riuscirete a staccarvi dalle pagine nemmeno con sotto costrizione. Il finale poi è il culmine dell'adrenalina e se non fosse che in precedenza avevo già letto un finale con una costruzione simile avrei assegnato il massimo del punteggio disponibile (ma questo è una questione prettamente soggettiva!). Dunque assolutamente una lettura da non perdere per tutti gli amanti del genere e non.


Ultimo ma non ultimo ho finalmente letto Il pipistrello di Jo Nesbo. Sono stata molto combattuta se partire o meno da questo romanzo per approcciarmi al lavoro dell'autore. E' infatti risaputo- per bocca dello stesso Nesbo - che il primo e il secondo capitolo della serie sono decisamente inferiori alla reale portata degli altri romanzi. E in effetti devo dire che, nonostante le ottime premesse, Il pipistrello si è rivelato una libro sicuramente carino e di intrattenimento ma assolutamente non adeguato alla fama che precede il suo autore. Ho apprezzato l'ambientazione e la caratterizzazione del protagonista del quale si intuisce che in futuro ci saranno notevoli sorprese, ma devo ammettere che lo stile dell'autore non mi ha fatto impazzire così come lo svolgimento dell'indagine stessa ho trovato un po' lacunosa e condotta a singhiozzo. Tuttavia si intuisce che sotto la cenere cova quello che ha le potenzialità per essere un fuoco di notevole importanza ed è per questo che ho deciso di continuare a leggere ancora altro di Nesbo e scoprire da me se effettivamente merita la fama di cui gode.


E questo è tutti, lettori. Fatemi sapere cosa ne pensate delle mie letture e ovviamente quali sono state le vostre.


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