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  • Francesca

Recensione - Lover Unleashed

Buongiorno Lettori!

Oggi è tempo di recensioni e non di una recensione qualunque, ma bensì delle mie opinioni su un romanzo appartenete a un genere che qui sul blog non si era mai visto! Lettori oggi parliamo di J.R. Ward e della sua BDB!

 

Titolo: Lover Unleashed: un amore irresistibile

Titolo originale: Lover Unleashed

Autrice: J.R. Ward

Casa editrice: Mondolibri

Serie: Black Dagger Brotherhood #9

Formato: rilegato con sovracoperta

Pagine: 400

Prezzo: 15,00€

 

Ebbene si, a questo giro mi sono buttata su un romance e non c'è nessun errore! Magari per molti di voi potrà sembrare strano se non addirittura inaudito, ma se c'è qualcuno che mi segue dal blog precedente sa benissimo che perfino io, durante la mia carriera di lettrice ho passato la fase romance che ha spaziato dal romance classico al paranormal romance, passando per regency e finendo sugli harmony. Ebbene si, non c'è niente di cui vergognarsi: anche io sono andata in edicola a comprarmi gli harmony con le copertine "passionali" come le chiamava mia mamma e anzi alcuni di quelli sono ancora nel mio cuore per le belle storie e le emozioni che mi hanno regalato (se volete un esempio così su due piedi, Ritorno a Virgin River di Robyn Carr è un romance/harmony carinissimo e dolcissimo sulle seconde opportunità che vi consiglio caldamente di leggere). Cosa è successo allora, vi starete chiedendo? Come si passa dal romance ai serial killer?! Questo passaggio potrebbe voler dire un sacco di cose (XD sto scherzando ovviamente!!), ma in realtà succede semplicemente che, come in ogni cosa della vita, c'è un inizio e una fine. Succede che come nella vita reale anche i lettori, che sono innanizitutto persone, cambiano i propri gusti e che quindi le letture si adeguano di conseguenza.

Personalmente un paio di anni fa sono passata attraverso uno di questi cambiamenti e mi sono resa conto che il romance (insieme anche ad altri generi come per esempio lo young adult) non era più quello che faceva per me. Ho cominciato a percepirlo come un genere lontano da me non più in grado di soddisfarmi letterariamente parlando, non più sufficiente per il tipo di emozioni e di immedesimazione che ora cerco. Lo dico un po' a malincuore e con un po' di nostalgia, come parlando di un vecchio e caro amico, perché alcuni volumi di serie romance (e più in particolare di paranormale romance) sono stati con me attraverso alcuni dei momenti topici di quel periodo e non posso quindi che ricordarli con tanto affetto. J.R. Ward e la sua BDB entra di certo in questa categoria. A lei sono legati ricordi dolci e divertenti che porterò per sempre con me ma, come ho detto prima, i suoi libri da un po' di tempo a questa parte li ho percepiti molto distanti dalla persona che sono diventata. Ciononostante ho tenuto i suoi romanzi nella libreria tra cui anche quei quattro/cinque volumi che avevo comprato, ma che non avevo ancora letto, prima di smettere di seguire la saga (la BDB, per chi non lo sapesse, è tutt'ora in fase di completamento). E, magia, la scorsa settimana mentre decidevo di cosa scegliere di leggere, l'occhio mi è caduto su quei romanzi. La Ward è una donna che stimo non solo come autrice ma anche come persona e così ho cercato in rete i suoi ultimi lavori e le sue ultime interviste. Più cercavo, più leggevo e ascoltavo più la valanga di ricordi mi travolgeva e alla fine ho ceduto: ho preso in mano il romanzo e la storia è ricominciata lì dove l'avevo lasciata.

Ma non fatevi illusioni, l'idillio è durato ben poco. D'altra parte se ho lasciato il genere un motivo c'era (e c'è tutt'ora) e anche ben ragionato. A parte le ovvie difficoltà riscontrate nell'entrare nella vicenda, che nei romanzi della Ward prosegue tutt'insieme da un volume a un altro, dal momento che saranno passati almeno cinque anni dalla lettura dell'ottavo romanzo non ricordavo più molto dei dettagli, dei risvolti e delle sottotrame che - in puro stile dell'autrice- pullulano fiorenti. Ma oltre a ciò ho faticato non poco nell'ingranare e mantenere accesa la fiamma dell'interesse dopo i primi capitoli di eccitazione. Parliamoci chiaro, a mio personale avviso, il romanzo è decisamente inferiore rispetto alle reali capacità dell'autrice, e questo lo posso dire con certezza dati i pregressi. La storia di fondo è scarna, c'è ben poco di cui parlare; pare abbastanza evidente che la trama generale stia volgendo verso nuovi risvolti e la Ward aveva quindi la necessità di prepararsi il terreno; e ovviamente prima di intraprendere quella direzione doveva assicurarsi di aver adeguatamente chiuso il "vecchio" copione. Di questo non ne faccio una colpa all'autrice: la serie è molto lunga (dovremmo essere arrivati all'incirca intorno al quindicesimo capitolo) dunque è naturale che debba inventarsi qualcosa per mantenere vivo l'interesse dei suoi lettori. Tuttavia questo capitolo si regge davvero sulla carta velina: si qui e lì ci sono accenni e menzioni a temi interessanti ma veramente nulla di più. La Ward di contro punta moltissimo sui suoi personaggi, forte anche della caratterizzazione dei libri pregressi, e la cosa non mi è dispiaciuta: si percepisce insomma il suo impegno in quella direzione e insieme al mondo vampiresco costruito sempre in precedenza sono gli elementi meglio concepiti e funzionanti del romanzo.

Detto ciò, quello che purtroppo per me non ha funzionato è stato proprio il cliché del romance in sé. Non che le scene di sesso mi abbiano imbarazzato o disturbato, semplicemente le ho trovate davvero inutili e ridicole con tutti quei dettagli anatomici di cui onestamente potevo fare a meno. Considerando che già l'intreccio di per se è piuttosto abbandonato a se stesso, l'inserimento ogni cinquanta pagine di queste scene ha reso a mio avviso il tutto ancora più traballante, imbarazzante e inutile.

Io capisco veramente tutto, non giudico nessuno anzi e sono seriamente convinta che ogni tipo di letteratura vada rispettata, però questo non è più quello che cerco io in un libro. Ci sono indubbiamente aspetti che meritano di essere lodati ma questo genere è ormai troppo distante da quello che sono come persona e come lettrice.

Sto meditando seriamente cosa fare, forse potrei di tanto in tanto continuare a leggere i libri, giusto come break tra un serial killer e l'altro! Vedremo, credo che mi farò guidare dal mio istinto come sempre.

 

Consigliato? Ovviamente sconsigliato a chi si approccia all'autrice per la prima volta: è tassativo infatti seguire la serie nell'ordine corretto. Per chi ha già familiarità con temi e con la Ward lo consiglio solo se intendete continuare la serie, visto che è un passaggio obbligatorio.

 

Coinvolgimento: 3/5

Stile: 3/5

Personaggi: 4/5

Vicenda: 2/5

Word building: 5/5

Finale: 3/5


****Giudizio:3,5/5


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