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Francesca

Recensione - La ragazza della palude

Buongiorno Lettori!

Oggi, in questa uggiosa giornata di Aprile, parliamo della mia ultima lettura, un romanzo che mi è piaciuto veramente molto e che sono contenta abbia avuto l'opportunità di leggere grazie all'associazione ThrillerNord di cui faccio parte. Ma bando alle ciance e partiamo subito con le info e poi le mie opinioni a riguardo.

 

Titolo: La ragazza della palude

Titolo originale: Where the crawdads sing

Autrice: Delia Owens

Casa Editrice: Solferino Editore

Serie: /

Formato: rilegato con sovracoperta

Pagine:

Prezzo: 18,00 € (cartaceo)

9,90€ (digitale)

 

La ragazza della palude, titolo italiano di Where the crawdads sing, è l'esordio nella narrativa di Delia Owens, autrice pluriplemiata di nonfiction a tema naturalistico, conosciuta nell'ambiente per i suoi libri e lavori reportistici sulla savana africana.

Il suo debutto che tutto può sembrare meno che un debutto vero e proprio, data la maestria con il quale è scritto, è stato notato prima da Ophra Winfrey, poi è stato oggetto di lettura nel book club dell'attrice Reese Witherspoon e da quel momento in poi ha scalato le classifiche dei principali giornali americani e inanellato un consenso dietro l’altro altro senza mai fermarsi: in classifica sul New York Times Bestsellers List per 27 settimane consecutive, di cui 4 al primo posto; al primo posto tra i romanzi più venduti su Amazon per 26 settimane di fila e per 28 settimane in cima alla lista di USA Today Bestsellers.

Con un background del genere mi aspettavo che prima o poi il romanzo arrivasse in Italia e infatti la Solferino Editore non si è fatta scappare l'occasione, regalando così ai lettori italiani la possibilità di leggere un romanzo di fiction ai suoi massimi livelli espressivi perché, nonostante l'hype che la circonda, La ragazza della palude merita davvero la fama che la precede.

La vicenda può sembrare in apparenza semplice e quasi banale. Berkley Cove è un minuscolo e decadente insediamento umano sulle coste del North Carolina, circondato da un pantano e da acquitrini in cui i reietti della società si rifugiano, forti che lì - un luogo senza leggi, se non quelle della natura, e in cui il tempo sembra essersi fermato al secolo prima - nessuno verrà a cercarli. E' in questo contesto che nasce e vive la protagonista, Kya, chiamata da tutti La ragazza della palude, la quale assisterà alla dipartita di ciascuno dei membri della sua famiglia fino a trovarsi completamente sola tra la natura selvaggia. Ma quello che in apparenza è un ambiente ostile e totalmente inadatto per una bambina di sei anni saprà rivelarsi una grande risorsa, in grado di crescere, proteggere e insegnare alla protagonista le leggi della vita.

La narrazione della Owens è precisa e puntuale, a tratti quasi lirica: ha l'incedere delle maree della palude e si innalza sui picchi dei richiami degli uccelli del pantano in gloriose descrizioni dell'ambiente circostante, che sono rese in maniera vividissima e che sono una parte imprescindibile della vicenda. All'inizio può persino apparire scomoda, un po' superficiale e forse poco rifinita in alcuni punti, ma con il procedere della storia si è risucchiati - al pari delle sabbie mobili - in un crescendo di coinvolgimento, tanto da non poter poggiare il libro per la necessità di sapere come si concluderà il tutto. E infine quando ogni elemento trova la sua collocazione, il finale lascia appagati e sazi, felici di aver letto una storia così bella e piena di riflessioni profonde sul significato della vita, dell'amore, dell'amicizia, dei rapporti interpersonali e del pregiudizio. Perché questa è la vera e profonda essenza del romanzo della Owens: al di là della parte mistery, di quella romance e di quella che per un po' di capitoli appare addirittura come un legal thriller, ciò di cui l'autrice parla altro non è che una lunga e puntuale riflessione su una vita intera condotta in armonia con i cicli della natura e di come questa - a differenza di altre storie e altri romanzi - non sia affatto una matrigna ma una madre benevola. La ragazza della palude è dunque ben più di un semplice mistery e approcciarsi a esso in quest'ottica sarebbe davvero riduttivo oltre che profondamente ingiusto.

Per quanto mi riguarda dire che ho amato il romanzo della Owens non rende l'idea dell'arricchimento in termini di riflessioni che la lettura mi ha lasciato. E' stata una di quelle letture-viaggio che mi ha intrattenuto e perfino emozionata in certi passaggi; un romanzo denso e complesso ma perfettamente gestito e condotto che è molto più di quello in apparenza può sembrare: una di quelle storie destinate a rimanere nel cuore di chi legge per molto tempo.

 

Consigliato? Assolutamente si. Consigliato a tutti perché per ciascun tipo di lettore ci sarà una parte del romanzo in grado di rispecchiarvi. Bello bello, sono sicura che non vi deluderà.

 

Coinvolgimento: 5/5

Stile: 5/5

Personaggi: 5/5

Vicenda: 5/5

Word building: 5/5

Finale: 5/5


****Giudizio: 5/5

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