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  • Francesca

Wrap Up - Giugno 2018

Buongiorno Lettori!

Come ogni mese eccomi con un nuovo recap sulle letture che ho terminato. Lettori, oggi è tempo di Wrap up!

A differenza dei mesi scorsi questo mese voglio provare a essere più concisa sui libri che vi ho già recensito e dilungarmi un po' di più su quelli rispetto ai quali non ho avuto modo di parlarvi. Fatemi sapere se il nuovo formato vi aggrada e..bando alle ciance cominciamo subito!


Allora allora Giugno è stato un mese abbastanza vario: ho letto libri molto belli sia attesi che non e poi ho letto libri che mi hanno alquanto deluso e lasciata amareggiata. Ma andiamo con ordine. Partiamo con un po' di numeri: durante il mese ho letto ben 7 libri di cui tre ebook e quattro cartacei.




Il mese si è aperto con la prima grandissima delusione dell'anno: la prima votazione con stelline inferiori alla sufficienza. Sto parlando del famoso Tramonto e polvere di Lansdale. Sarò breve perchè ho dedicato una recensione intera sui miei pensieri al riguardo (qui). Vi basti però sapere che avevo così tanto sentito parlare bene di questo autore e volevo così tanto che il romanzo mi piacesse che - inizialmente - non volevo nemmeno ammettere a me stessa che il libro non era affatto nelle mie corde.

Alla fine ho dovuto inevitabilmente cedere e convincermi del fatto che nulla - ne i personaggi, nè la storia, nè lo stile - facevano per me. Forse come primo approccio con l'autore non è stato saggio partire da questo romanzo (anche se le premesse mi intrigavano particolarmente), resta il fatto che per il momento io e Lansdale ci prendiamo una pausa.


Ho proseguito poi con la lettura de La casa del padre di Karen Dionne, un thriller psicologico molto poco thriller ma con una caratterizzazione psicologica dei personaggi stupenda, di cui avevo sentito pareri contrastanti ma che invece mi è piaciuto tantissimo, tanto da meritarsi il massimo dei voti.

Vi lascio qui la mia recensione e, nel consigliarvelo caldamente, vi invito a leggerlo senza sapere troppo a riguardo della trama: la sorpresa sarà impagabile.


Ho doppiato poi la soddisfazione leggendo Il buio dentro di Lanzetta un thriller italiano che ero sicura non mi avrebbe deluso. Preso al Salone del Libro e subito letto è un thriller italiano di quelli davvero meritevoli che assolutamente vi consiglio di recuperare se amate il genere e le ambientazioni. Qui la mia recensione.


Anche i Segreti di Chicory Lane è un romanzo che mi ha regalato grandi soddisfazioni. Forse sono partita un po' scettica a riguardo, ma la solidità degli argomenti trattati nel libro e l'ottimo tratteggio dei personaggi mi ha infine convinta. Anche la storia che con calma ma determinazione si srotola lungo tutto il romanzo mi è piaciuta e mi ha catturata. Una lettura certamente consigliata: qui la mia recensione.


Inaspettatamente anche Sabbia Nera di Cristina Cassar Scalia mi ha conquistata, tanto che sono in attesa di poter leggere altro. Una storia che mi ha ricordato tantissimo una puntata di Moltalbano, ben scritta con personaggi in grado di tener banco e compagnia per tutta la durata della narrazione. Qui la mia recensione. Fortemente consigliato.


Purtroppo ho terminato il mese con due delusioni, due letture che credevo mi sarebbero piaciute ma che invece sono state un po ...meh!


De il metodo 15/33 avevo sentito grandi lodi sia sull'autrice che sul romanzo in se, invece devo dire che sono rimasta piuttosto delusa. La storia in sè è molto particolare, questo va riconosciuto: si tratta infatti un'originale rivisitazione dei classici canoni di vittima e carnefice. Tuttavia l'impressione generale che ne ho ricavato durante la lettura è stata quella di essere finita in un tristissimo film di serie b in cui pur riconoscendo l'impossibilità di certe situazioni e l' irrearealismo che tracima da ogni pagina non si può far meno di continuare a leggere. Nel complesso dunque la storia e il libro girano ma non mi hanno lasciato davvero nulla. Una serie di eventi e coincidenze studiate a tavolino dall'autrice per chiudere il tutto, ma che mancano pesantemente di coinvogimento e cose ancor peggior di realismo. Insomma ho portato a casa una sensazione di fintume (si potrà dire?) che se da un lato può anche starci - in fondo stiamo parlando di un libro di intrattenimento - dall'altro abbassa notevolmente il livello coinvolgimento del lettore.


Purtroppo, purtroppo! Anche Incubo di Wulf Dorn è stata una delusione per me. Di Dorn ho letto tutti i suoi libri, alcuni mi sono piaciuti, altri meno ma in generale li ho sempre tutti apprezzati. Anche di Incubo ho apprezzato la scrittura fluida e la caratterizzazione del personaggio principale ma...c'è un ma gigantesco di cui non posso non tenere conto: la prevedibilità. Purtroppo per me Incubo è stato maledettamente prevedibile, dall'inzio alla fine. Fin dall'incip infatti avevo compreso come sarebbero andate a finire le cose. Ho sperato fino all'ultimo in un twist che ribaltasse le cose ma non è accaduto.


E' questo è tutto lettori! Fatemi sapere cosa ne pensate delle mie letture e sopratutto cosa avete letto voi di bello!

Al prossimo post!

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