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  • Francesca

Recensione - Tramonto e polvere

Buongiorno lettori!

Come state? Qui da me continua la pioggia incessante e io ne approfitto per leggere, con il rumore delle gocce d'acqua che si infrangono contro i vetri della finestra.

Oggi vi porto i miei pensieri su una delle mie ultime letture, in particolare la mia opinione su un autore conosciutissimo e amatissimo, americano ma che ha raggiunto la notorietà pressoché mondiale con i suoi lavori: oggi parliamo di Joe R.Lansdale.

 

Titolo: Tramonto e polvere

Autore: Joe R. Lansdale

Serie: /

Casa Editrice: Einaudi

Pagine: 372

Formato: brossura

Prezzo: 13,50€ (cartaceo)

                7,99€ (digitale)


 

Joe R. Lansdale è uno di quegli autori che possiedono una bibliografia pressoché sterminata, di quelle che quando la guardi non sai davvero da che parte iniziare per approcciare il suo lavoro. E non solo è piuttosto vasta in termini di numero di pubblicazioni, anche i generi che ha toccato nel tempo sono piuttosto vari: dal fumetto alla fantascienza, dalle sceneggiature per la televisione alla narrativa, passando ovviamente per il giallo/mistery.

Personalmente sono sempre stata attratta da questo autore, pubblicato in Italia per la maggioranza da Einaudi (ma a cui anche Fanucci ha dato il suo contributo), ma per una sorta di timore reverenziale, ispirato forse anche dal suo consistente numero di pubblicazioni ed edizioni, non l'avevo mai letto. Quale è infatti l'ordine giusto per iniziare a leggere un autore di questo calibro? L' ordine di pubblicazione? Quello cronologico della storia? Lansdale si divide tra una moltitudine di opere che spaziano dalle serie ai romanzi stand alone, includendo i racconti: un intrico di storie e inchiostro dunque non facile da dipanare. Così, poiché la curiosità alla fine ha avuto la meglio sulla mia reticenza, ho seguito l'unico ordine possibile: nessun ordine, mi sono lasciata semplicemente lasciata tentare e ispirare dal sesto senso del lettore.

Purtroppo per me, le cose non sono andate assolutamente come programmate, anzi. Definire il mio approccio con Lansdale catastrofico è un eufemismo bello e buono. E naturalmente il dubbio sorge spontaneo: cosa non ha funzionato quando un autore di questo livello, che piace ai più, non riesce invece a convincerci o peggio, ci delude clamorosamente? A cosa bisogna imputare la

mancata intesa? Sono stata io a non iniziare dal romanzo giusto? Sono stata io incapace di comprendere cosa l'autore stesse cercando di trasmettere attraverso le pagine? O più semplicemente questo autore, il suo stile, le sue peculiarità, il suo modo di comunicare non fanno per me? Difficile dirlo, mi verrebbe da dire “ai posteri l'ardua sentenza” anche se, in realtà, solo il tempo e i prossimi romanzi che (forse) deciderò di leggere potranno stabilire perché mai tra me e Lansdale non c'è stata intesa e non è scattata la scintilla.

Tramonto e polvere appartiene a quei romanzi stand alone a cui Lansdale ha dato vita. Ambientato nel Texas orientale, che è lo scenario anche per molti altri suoi lavori, vede protagonista un'indomita donna, Sunset - così soprannominata per il colore dei suoi capelli rosso tramonto - e i suoi concittadini di Camp Rupture, un minuscolo e sperso insediamento umano nato intorno alla segheria locale durante gli anni Venti. Fin qui tutto bene, le premesse sembravano più che ottime e propizie e il romanzo pieno di potenzialità. Purtroppo però fin dalle prime pagine mi sono accorta che né lo stile né la struttura della vicenda facevano al caso mio. Il primo perché l'ho trovato incredibilmente mediocre, con una narrazione piatta, molto semplice e lineare. Descrizioni brevi, ridotte all'essenziale e - oserei dire - banali. Personaggi che ho trovato molto stereotipati ed esasperati nelle loro caratterizzazioni, malamente scolpiti e decisamente sbozzati; rigidi nel loro ruolo e costipati all'interno di una narrazione che non concede loro spazi di manovra né di crescita di empatia nei confronti del lettore.

Purtroppo neanche la struttura dell'intreccio è risultata migliore, almeno per quanto mi riguarda. Forse la colpa è stata mia che avevo immaginato un giallo/mistery decisamente più corposo e dunque trovarmi a leggere di triangoli amorosi e crisi di identità mi ha spiazzato e non poco.

Lansdale trascina infatti la narrazione per pagine e pagine, girando intorno al mistero che definisce la parte "gialla" del romanzo per la grande maggioranza del tempo e aggiungendo episodi e particolari del tutto inutili. Probabilmente l'intenzione era quella di caratterizzare e meglio descrivere la situazione attorno alla protagonista e alla sua condizione, approfondendo le difficoltà che di volta in volta si trova a dover affrontare calata in dei panni che risultano tutto fuorché ordinari. Il risultato però non è stato affatto quello sperato: ho perso molto rapidamente la concentrazione e l' interesse per la storia, sentendomi poco coinvolta e non provando nessuna empatia per nessun personaggio. Il procrastinare così tanto non solo la soluzione del mistero ma anche le indagini per poi condensarle sul finale, senza un vero e proprio modello logico deduttivo seguito e anzi usando escamotage narrativi che hanno facilitato la risoluzione mi ha infastidito e non mi è piaciuto. Ho terminato la lettura solo perché sono una di quelle lettrici che odia interrompere un romanzo lasciandolo a metà, ma alla fine ero così esasperata e stanca di questa storia che non sono stata nemmeno in grado di godere del finale in cui l' autore regala al lettore un piccolissimo twist che, in altri casi, avrebbe potuto aumentare il mio giudizio sul romanzo.

Le cose dunque tra me e Lansdale non sono andate come previste, anzi. Per quanto mi riguarda resto comunque soddisfatta di aver “rotto il ghiaccio” con questo autore e non escludo che in futuro potrei, forse, decidere di dargli una seconda opportunità. Per ora però continuerò a guardarlo dagli scaffali della libreria, ma con meno timore.

 

Consigliato? Beh, non posso certo dire che consiglierei il romanzo. Quello che mi sento di dire si condensa però in un' unica considerazione finale: Lansdale è un autore amatissimo e conosciutissimo dunque prendete la mia recensione per quello è (una personalissima opinione).

 

Coinvolgimento: 1/5

Stile: 2/5

Personaggi: 2/5

Vicenda: 2/5


Giudizio: 1,75/5




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