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  • Francesca

Recensione - I giorni del vulcano

Buongiorno Lettori!

Oggi vi porto i miei pensieri sull'ultima uscita in casa Marsilio per quanto riguarda il thriller nordico: il secondo capitolo della serie Dark Iceland di Ragnar Jónasson! 

 

Titolo: I giorni del vulcano

Autore: Ragnar Jónasson

Serie: Dark Iceland #2

Casa Editrice: Marsilio

Pagine: 275

Formato: Brossura con alette

Prezzo: 18,00€ (cartaceo)

9,99€ (digitale)

 

Ragnar Jónasson è stato uno di quegli autori che fin dalla sua prima comparsa nelle librerie italiane mi ha da subito affascinata e mossa a un sentimento di conoscenza letteraria. Islandese, avvocato, giornalista e sopratutto autore di thriller che in patria e all'estero hanno riscosso molto successo,  mi è sempre stato caldamente raccomandatomi dalle booksblogger d'oltreoceano, con cui molto spesso condivido gusti e opinioni. Incuriosita ho quindi colto l'occasione con questo secondo capitolo della serie Dark Iceland. Devo ammettere che il romanzo ha delle peculiarità molto interessanti che se da un lato hanno reso l'esperienza di lettura unica e appunto particolare, dall'altro lato non mi hanno però convinto fino in fondo. Resta inteso il fatto che alla sottoscritta manca il romanzo che inaugura la serie, L'angelo di neve, e dunque questo elemento va necessariamente tenuto in conto durante la mia valutazione.

Partiamo comunque con il sottolineare che lo stile dell'autore è molto fluido, asciutto e diretto il che si concretizza con capitoli brevi e un romanzo dalle dimensioni contenute che non si perde in molte descrizioni e forvianti rami di indagini. Ciò non esclude comunque un'ottima  caratterizzazione dei personaggi, ciascuno a suo modo dipinto e animato in un modo che mi piaciuto e mi ha convinto, rendendoli in definitiva tutti verosimili. Anche l'ambientazione mi è piaciuta molto essendo I giorni del vulcano ambientato si nel nord della nazione ma durante la stagione estiva, in cui le ore di luce non si esauriscono mai e un caldo quasi innaturale, e di cui sicuramente non siamo abituati a leggere nei thriller scandinavi, avvolge ogni cosa. Jónasson ci regala dunque una visione inedita e particolare di quest'angolo di mondo in cui nemmeno i pochi chilometri che lo separano dal circolo polare artico sono un deterrente per un brutale omicidio.

Altro elemento che sicuramente caratterizza la narrazione di Jónasson è la coralità che si esplicita in una pluralità di storie parallelamente portate avanti e in cui il lettore si ritrova completamente calato all'interno. Se questo, per quanto mi riguarda, è certamente un elemento che apprezzo in un romanzo (e I giorni del vulcano non ha fatto eccezione sotto questo punto di vista) dall'altra parte devo ammettere che non ho gradito molto il modo in cui l'autore ha scelto di concludere il tutto. I giorni del vulcano è sostanzialmente un police procedural in cui il lettore attraverso due distinti filoni narrativi riesce a risalire alla soluzione del mistero, da una parte leggendo di Ari Þór della polizia locale e dall'altra leggendo di Ísrún, giornalista e inviata tv dell'emittente nazionale che nasconde un segreto. Al di là del fatto che le due narrazioni non si intrecciano mai consapevolmente - e senza considerare che i due filoni si intersecano a loro volta con sottotrame utili sì alla completa caratterizzazione del setting e dei personaggi, ma non alla vicenda principale - non mi ha convinto l'ending scelto per entrambe le due realtà...sopratutto visto che di fatto non finiscono! La scelta è comunque plausibile dal momento che si sta parlando di una trilogia e considerando che la soluzione dell'indagine trova comunque compimento tra le pagine di questo volume, ma non posso negare di esserne rimasta un pizzico delusa. Allo stesso modo, un altro elemento che, purtroppo, non mi ha convinto è stato il processo deduttivo legato alla risoluzione del caso: l'ho trovato piuttosto manchevole e lacunoso ed  è sfociato in un twist finale che mi aspettavo più potente. Sopratutto lo avrei preferito legato ai molti elementi secondari di cui il romanzo è pieno in relazione alle sottotrame di cui sopra e legate al passato dei protagonisti: in questo modo invece tutti questi elementi sono rimasti, a mio parere, un po' "appesi" e non hanno trovato degna conclusione, lasciando il lettore - me in particolare - un pizzico amareggiata.

In conclusione, dunque, I giorni del vulcano si configura come un thriller particolare con elementi  interessanti e inediti, corredato da una galleria di personaggi altrettanto notevole e un'ambientazione davvero unica. La narrazione ha qualche elemento più debole, ma va considerato che il romanzo è da collocarsi all'interno di una serie che io non ho ancora avuto modo di approcciare (mea culpa!) ma che ho certamente intenzione di recuperare.

 

Consigliato? Consigliato agli amanti del primo romanzo, non credo resteranno delusi da questo secondo capitolo. Per chi intende invece approcciarsi all'autore un consiglio:  non fatelo da questo romanzo, ma cominciate dal primo seguendo l'ordine.

 

Coinvolgimento: 3/5

Stile: 4/5

Personaggi: 3/5

Vicenda/Narrazione: 2/5

Giudizio: 3/5

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