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  • Francesca

Wrap Up - Gennaio 2018

Buongiorno Lettori!

Oggi vi porto il wrap up del mese di Gennaio, questo primo mese dell'anno che in men che non si dica è già passato.

Questo mese ho letto leggermente meno rispetto al solito ma a mia discolpa posso dire di essere impegnata con un libro di notevoli dimensioni e di aver speso la prima settimana del mese in giro per l'Irlanda! :P


Ma bando alle ciance e passiamo ai fatti! Durante questo mese ho letto 4 libri rispettivamente:


- 1 libro da 2.5 stelline

- 1 libro da 5 stelline

- 2 libro da 4 stelline



La prima lettura che ho concluso in questo 2018 è stata anche l'ultima che avevo iniziato durante l'anno passato. Riponevo grandi aspettative su Chi è senza colpa di Dennis Lehane, un po' perché le premesse mi sembravano decisamente interessanti e assolutamente aderenti alla mia comfort zone, un po' perché dopo aver letto e amato Shutter Island, avevo senza indugi inserito questo autore tra i miei preferiti, con l'intenzione di leggere tutta la sua bibliografia.

Purtroppo mi sono dovuta ricredere perché questo romanzo breve non è proprio riuscito a farsi amare dalla sottoscritta.

Sarà stata la lunghezza, duecento pagine scarse per l'edizione che possiedo io, sarà stato che ho letto la vicenda tra aeroporti, taxi e bus, ma decisamente qualcosa non ha funzionato nel verso giusto.

La storia ha, a mio parere, un che di piacevole e di interessante, almeno nelle premesse, seppur non rientri assolutamente tra le narrazioni più originali che io abbia mai incontrato in tutta la mia carriera di lettrice. Tuttavia man mano che procedevo nella lettura il mio interesse per la storia e sopratutto per i personaggi andava sempre più scemando. E certamente quest'ultimi sono il punto dolente dell'intera faccenda, a mio avviso, complice anche la lunghezza della narrazione che non mi ha proprio permesso di riuscire a entrare in sintonia con nessuno di loro.

La vicenda, d'altro canto, con la sua semplicità non ce la fa a risollevare le sorti del libro e così anche il twist finale, non eclatante ma neanche da bocciare, perde in potenza e in rivelazione.

In conclusione, dunque, non una cattiva lettura semplicemente una di quelle che non lasciandoti nulla si fa anche decisamente in fretta a dimenticare. Un vero peccato perché la penna di Lehane traspare in superficie facendosi sentire a tratti e quando ciò succede, per qualche pagina, il libro prende una piega decisamente diversa.

Sicuramente non una lettura che consiglierei per approcciarsi a questo autore, visto che vale decisamente di più, ma che mi sento in ogni caso di segnalare ai veri amatori dell'autore.

Curiosa di vedere il film.

2.5 stelline.


Il secondo romanzo a cui mi sono dedicata - e per questo devo

ringraziare enormemente la casa editrice Longanesi - è l'ultima fatica del maestro nostrano del thriller psicologico: Donato Carrisi.

Premetto che io leggo e seguo con piacere Donato fin dai suoi esordi letterari, ai tempi del Suggeritore. Più volte ho avuto modo anche di incontrarlo di persona e sono sempre rimasta più che soddisfatta dei suoi romanzi. D'altra parte è d'obbligo ammettere che ero terrorizzata da questa sua ultima produzione perché il precedente romanzo (Il maestro delle ombre) non mi era piaciuto e mi aveva deluso parecchio, con trama scontata e banale e personaggi trascurabili. Ebbene non voglio dilungarmi troppo qui perché c'è una recensione dedicata, ma sono troppo contenta di aver ritrovato finalmente il vecchio Donato!

L'uomo del labirinto è una storia fluida che si legge tutta d'un fiato ricca di colpi di scena da brivido e affatto prevedibili che incatenano il lettore alla pagina.

Personalmente sono stata assolutamente rapita dalla vicenda e sono rimasta prigioniera della storia fino all'ultima parola: dire che l'ho amato è riduttivo.

Lettrici e lettori, ecco a voi le prime 5 stelle dell'anno!


Ho dedicato il mio tempo all'ultima fatica di King e figlio, leggendo Sleeping Beauties di Stephen King e Owen King.

Dunque, parto con il dire che parlare di questo (come di ogni altro romanzo di King in realtà) è abbastanza complicato. Anche quest'ultima fatica infatti, come la maggior parte delle altre, è un romanzo prettamente corale, con una platea di personaggi molto variegata ed eterogenea e che funge anche da perno principale e driver di tutta la storia: gli eventi cardine infatti, su oltre seicento pagine di libro, si possono davvero contare sulle dita di una mano e se, dunque, non ci fossero stati i personaggi come "combustibile" della storia, questa si sarebbe arenata dopo poche pagine. Cosa ne penso dunque? Va considerato che Sleeping Beauties riunisce in se diversi espedienti e situazioni di precedenti lavori del re. Solo per citarne alcuni: l'ambientazione del carcere ricorda Il miglio verde; la cittadina isolata in cui accadono fenomeni strani ricorda The Dome; l'epidemia globale ricorda L'ombra dello scorpione..e mi fermo qui!

Inoltre molte domande relative al core della vicenda non vengono chiarite lasciando il lettore, o per lo meno me, con la bocca asciutta dopo molte pagine in cui invece ci si sarebbe aspettati una chiarificazione.

D'altra parte non si può negare lo stile inconfondibile di King, che almeno per me, riesce comunque a mascherare e risollevare (il più delle volte almeno) anche le magagne più pessime; e la presenza di temi forti e - almeno per quanto mi riguarda- ben trattati come la violenza sulle donne e le discriminazioni di razza solo per citarne alcune.

Traendo una somma, quindi, direi che sotto il sole non c'è niente di nuovo, tuttavia non si può dire che i King non sappiano il fatto loro quando si tratta di narrare una storia e intrattenere. Mi è piaciuto? Sì. L'ho amato alla follia? No, riservo il mio amore alle storie originali e che sanno completarmi fino in fondo infondendomi quel senso di appartenenza che continua anche molto dopo aver girato l'ultima pagina. Lo consiglio? Certamente si, anche se con la consapevolezza che King ha prodotto di meglio!

4 stelline.



Ultimo ma non ultimo certamente, ho dedicato la parte restante del mese a una prossima uscita, che ho avuto modo di leggere in anteprima grazie alla disponibilità della casa editrice. Sto parlando de L'uomo di gesso di C.J Tudor. Non mi allungo oltre perché anche per questa lettura è in arrivo una recensione dedicata. Vi dico che ho assegnato 4 stelline più che abbondanti e ....tenete d'occhio lo scaffale delle vostra libreria di fiducia: vale veramente la pena di leggerlo!!





E questo è tutto lettori per questo mese! Fatemi sapere cosa ne pensate delle mie letture e se anche voi ne avete affrontata qualcuna.

Al prossimo post!




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