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  • Francesca

Wrap up - Novembre 2017

Buongiorno Lettori!

Oggi, un po' in ritardo ammetto, il wrap up delle letture di Novembre, mese intenso e pieno, che si è trascinato e infine concluso tra strani alti e bassi, tra momenti stranamente dilatati e altri così sbalorditivamente brevi.

Ma bando alle ciance ecco a voi.


A novembre ho letto in totale 4 libri, tutti di narrativa

1 romanzo a 3 stelle

1 romanzo a 4 stelle

2 romanzi a 5 stelle


Ma andiamo con ordine.



Il primo romanzo letto è stato Chi è senza peccato, esordio narrativo di Jane Harper con cui ha conquistato le classifiche anglofone, ma che purtroppo, da quanto ho appurato non ha ricevuto la giusta attenzione qui in Italia. Il romanzo è entrato recentemente anche in short list per il Goodreads Choice Awards 2017 senza tuttavia vincere la categoria.

Primo libro di una serie che vede protagonista il detective Aaron Falk che suo malgrado si troverà coinvolto nell'apparente omicidio/suicidio di un amico di infanzia nel piccolo paese di Kiewarra, nell'outerback australiano.

Di questo romanzo ho apprezzato tantissimo l'ambientazione, lo stile di narrazione estremamente accattivante e la bravura dell'autrice nel mescolare una vicenda attuale con una sua controparte nel passato. Altresì ottima è stata anche la delineazione dei personaggi che ho trovato tutti davvero molto bene tratteggiati e dipinti. Prevedo davvero scintille e ottime potenzialità per questa serie.

Unico punto negativo la risoluzione del mistero che ho trovato leggermente scontata e che è avvenuta senza un vero e proprio processo deduttivo quanto più una sorta di intuizione.

4 stelline assolutamente meritate e non vedo l'ora di leggere il prossimo volume della serie.


Ho proseguito poi con I luoghi infedeli di Tana French.

A dicembre sarò a Dublino in vacanza perciò prima di partire volevo leggere qualcosa di attinente con la città, giusto per ritrovare qualcosa delle mie letture quando sarò li. Terzo capitolo della serie dedicata alla Dubliners Murders Squad, il libro della French prende in esame una vicenda del passato di Frank, mai realmente risoltasi e che improvvisamente ritorna prepotentemente a chiedere di essere definitivamente chiusa. Non ho letto i precedenti romanzi, ma essendo più companion novel piuttosto che sequels non ho avuti particolari problemi nel seguire la vicenda raccontata. Tuttavia non posso dire di aver pienamente colto l'entusiasmo che circonda la serie e l'autrice. Il romanzo e la vicenda si fanno leggere ma nulla di più: i capitoli li ho trovati davvero troppi lunghi e sul noioso andante (25 pagine per un capitolo di un libro thriller mi sembrano davvero troppe) e molti aspetti della narrazione mi sono sembrati veramente poco verosimili. Di contro però ho apprezzato moltissimo l'introspezione psicologica che l'autrice regala ai suoi personaggi, che risultano così davvero tridimensionali; anche se purtroppo - come detto - questo non è bastato a farmi appassionare completamente alla vicenda.

3 stelline e il dubbio se concedere una seconda opportunità all'autrice.



Passiamo invece alla parte cicciosa (si potrà dire?!) del wrap: i libri a 5 stelline! Partiamo con un romanzo che mi ha conquistato fin da quando l'ho visto in libreria, con la sua copertina davvero particolarissima: Sangue bianco di Craig Robertson, opera prima approdata sugli scaffali italiani. Un thriller, con protagonista un misterioso scozzese, ambientato alle isole Fær œr. C'è bisogno che io aggiunga altro?! Di questo romanzo ho amato tutto: dall'ambientazione allo stile: ottimo connubio tra descrizioni mozzafiato e il grip tipico del thriller. In particolare modo ho apprezzato quel tocco folkloristico che l'autore ha inserito qui e li, rendendo così la narrazione ancora più cupa e decisamente atmosferica.

Ottimo poi il finale davvero ricco di suspance e impossibile da mettere giù.

Infine vorrei fare una menzione particolare alla casa editrice che al prezzo di copertina del romanzo, che include di scaricare l'ebook. Spero vivamente che arrivi altro di questo autore nelle nostre librerie.


E infine, dulcis in fundo, la trashata, il romanzo su cui non avrei scommesso un centesimo bucato, quello che ha ricevuto feroci critiche e controverse recensioni. Il thriller da cui davvero non mi aspettavo niente se non di andare arrivare almeno a pagina 5 senza aver voglia di gettarlo contro il muro. La lettura più inaspettata di questo 2017 che però mi ha fatto ricredere su tutto! A riprova che non sempre l'istinto del lettore ci azzecca!

Ho letteralmente divorato questo esordio narrativo di Shari Lapena

e in maniera del tutto inaspettata La coppia della porta accanto mi è piaciuto, più di quanto avessi mai creduto possibile!

Chiariamoci subito: la storia, la trama, i personaggi e lo stile, ciascuno di questi elementi presi singolarmente non varrebbero nulla, ma è l'insieme a rendere davvero impossibile mettere giù il libro. Come un congegno attentamente studiato il libro si srotola sempre di più verso il finale lasciando il lettore incapace di staccarsi fisicamente dalla storia. Ottimo ritmo nel capitoli, l'espediente del narratore onnisciente contrapposto alla narrazione in prima persona, POV differenti e twist davvero imprevedibili sono gli ingredienti essenziali di questa storia.

Il finale? Ripeto, una trashata volutamente cercata per stupire e sgomentare il lettore, ma che tuttavia non sfigura nel contesto del romanzo.

Non è di certo il miglior thriller che sia mai stato scritto (anzi, alcuni elementi di inverosimiglianza ci sono) ma poiché sono fermamente convinta che lo scopo principale di un romanzo del genere sia quello di tenere il lettore incollato alle pagine - e questo è esattamente quello che accade con La coppia della porta accanto - le cinque stelline sono più che meritate: guadagnate!


E questo è tutto per il mese passato. Fatemi sapere cosa ne pensate delle mie letture e se, vi va, anche quali sono state le vostre.

Al prossimo post!




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