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  • Francesca

I segreti della casa sul lago - Kate Morton


Se c'era un libro per il quale, forse, avrei ricominciato a condividere i miei pensieri sotto forma di recensioni quello era proprio uno di Kate Morton.

Correva l'anno 2010 la prima volta che ho letto la Morton e il periodo era proprio questo. La fine dell'estate, la fine delle vacanze, il lento ritorno alla realtà di tutti i giorni. Onestamente credo che sia proprio questo uno dei miei periodi preferiti dell'anno; quello spicchio di tempo in cui quella strana malinconia che ben si coniuga con le giornate che si ri accorciano, i tramonti più rossi e il fresco che sale la sera, prende il posto di quell'eccitazione che domina l'inizio dell'estate, piena di aspettative e di cose da fare.

Un'altra vita, un altro blog. Un'altra me, in ogni caso.

Ma mi sembrava comunque interessante inaugurare questo nuovo e immacolato spazio con l'ultimo lavoro di una delle mie autrici preferite di sempre. Come a chiudere un cerchio e aprirne un altro: un nuovo viaggio che chissà dove mi porterà.

 

Titolo: I segreti della casa del lago

Autore: Kate Morton

Serie: /

Casa Editrice: Pickwick

Pagine: 528

Formato: tascabile

Prezzo: 11,90€

 

Arrivo in ritardo lo ammetto, il perché non lo so nemmeno io, quasi avessi avuto paura di rimanere senza più opere della Morton da leggere fino alla prossima (che rumors del web collocano questo autunno, almeno nei paesi anglofoni).

Il tratto distintivo e caratteristico dell'autrice c'è anche in quest'ultima sua fatica: due story line, una nel passato - Cornovaglia, 1933 - e l'altra nel presente - Londra 2003 - anche se la trama si infittisce e si articola maggiormente rispetto ai lavori precedenti. Più personaggi, sopratutto donne del passato dai tratti forti, dalle personalità spiccate e poliedriche che dominano la scena e che si impongono nella mente del lettore a fronte di una fine caratterizzazione, intrecciano le loro vicende con il plot ambientato nel presente. È questa forse la novità maggiore che non ho affatto disdegnato: ha reso il tutto più corposo, più denso e avvolgente facendomi sentire completamente avvolta dalla vicenda.

Mi è piaciuto che la storia estendesse le sue radici molto più indietro degli eventi ambientati nel 1933, in un alternarsi di protagoniste tutte diverse ma tutte abilmente costruite, che a turno hanno raccontato la loro parte di storia, di drammi, di amori e rancori, di scomode verità e di segreti; il tutto sullo sfondo di una maestosa quanto ormai decadente villa sul lago.

Anche l'aspetto mistery decisamente più sottolineato e calcato ha costituito un punto di innovazione, unito anche al maggiore intreccio e a una maggiore coesione delle due plot lines che si saldano inesorabilmente.

Il difetto? Il mistero in sé non ha avuto quel twist finale che tanto desideravo. Non è riuscito nell'intento di lasciarmi a bocca aperta e incredula per le parole appena lette, come invece altri lavori della Morton avevano fatto. Ben costruito certo ma un po' prevedibile e, se vogliamo, scontato. Non è certamente questo che offusca, a mio parere, la bellezza e la validità di questo libro, ciononostante avrei preferito un twist decisamente più memorabile.


 

Consigliato?

Si, consigliato senza riserva agli amanti della scrittrice e a chi voglia approcciarsi ai suoi lavori.

Consigliato a chi cerca una storia calda e avvolgente, velata da una leggera malinconia ma anche densa di segreti e amori. Per chi cerca una storia che contempli e analizzi il passare del tempo e degli eventi della vita e come questi influiscano sulle persone trasformandole; il tutto condito dalla atmosfere della Cornovaglia, da boschi e magnifiche dimore in riva al lago.


 

Verdetto: 5/5













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