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  • Francesca

Recensione - Aurora nel buio

Buongiorno Lettori!

Oggi tempo di recensione con i miei pensieri su un thriller tutto italiano ambientato nella Bassa Padana che vi consiglio senza indugio di leggere, se ancora non lo avete fatto!


"Come il ragno che tesse la tela, per oltre vent'anni il male annidato in casa Ranuzzi era rimasto in attesa della sua preda.

Fino a oggi"

 

Titolo:Aurora nel buio

Autore: Barbara Baraldi

Serie: Aurora Scaviati #1

Casa Editrice: Giunti

Pagine: 485

Formato: Tascabile

Prezzo: 9,90€ (cartaceo)

6,99€ (digitale)

 

Chi mi conosce bene lo sa che tra me e la letteratura italiana c'è un amore odio che assume caratteri decisamente catulliani. Riguardo il thriller/giallo italiano poi non posso che definirmi estremamente schizzinosa al riguardo: lo leggo molto poco e in maniera molto selezionata. Tra i miei scrittori preferiti annovero giusto i più conosciuti e famosi, quelli che sono riusciti a fondere perfettamente caratteristiche del genere anglo-americano calandole però in un contesto tutto nostrano (non faccio nomi: Donato Carrisi) e decretando così un successo a livello internazionale.

Tuttavia sono una lettrice anche estremamente testarda e curiosa: è mai possibile che tra tutti gli autori del Bel Paese non ve ne siano altri in grado di scalfire le mie reticenze sul giallo italiano e di convincermi che sì, anche da noi si può fare un thriller di assoluta qualità? Beh, non ero ancora incappata nell'ultima fatica di Barbara Baraldi, autrice italianissima, che dopo una parentesi nel fantasy/young adult è tornata al giallo, ambientato in Italia, con tratti decisamente italiani, personaggi italiani e una storia tutta italiana.

Ho dunque letto Aurora nel buio, primo volume della serie dedicata all'ispettore Aurora Scalviati, con estrema curiosità e, lo ammetto anche se non mi fa molto onore, cavillando ogni singolo dettaglio e aspetto, pronta ad additare e a sospirare un "lo sapevo che avevo ragione" al primo accenno di banalità e scontatezza che avrei trovato nel testo. Invece devo ammettere che mi sono dovuta ricredere. E anche fortemente. Barbara Baraldi ha scritto un police procedural bello e avvincente, che non mi ha deluso e sopratutto che non ha nulla da invidiare ad altri polizieschi che ho letto e che... non erano italiani! Onestamente mi sono sentita calata dentro una puntata di Criminal Minds e la cosa non ha potuto che farmi un immenso piacere. Ho apprezzato moltissimo la capacità dell'autrice di fondere elementi di stampo classico del genere - come l'attività di profiling - con elementi strettamente nostrani, facenti parte del nostro retaggio culturale e sociale, e ancora di più ho apprezzato la scelta di calarli in una piccola realtà di provincia della Bassa Padana, in cui riluttanza e diffidenza dilagano in lungo e in largo e avvelenano le menti delle persone, anche di quelle che invece dovrebbero saper accoglierle. Un altro elemento di spicco della narrazione della Baraldi che ho apprezzato oltre ogni modo è stata poi la sua capacità nel coinvolgimento: mi sono sentita a casa tra i personaggi e nelle pieghe delle vicenda a cui l'autrice ha dato vita. Un porto sicuro a cui ricorrere e in cui rifugiarmi a fine giornata, dopo il tributo alla realtà, quando, tra le ombre delle sera che avanzavano, anche io ero alla caccia dell'Uomo dei chiodi.

Aurora nel buio è tuttavia un romanzo ben lungi dall'essere perfetto, questo lo devo dire: personalmente ho trovato parecchi cliché sia narrativi sia relativi ai personaggi e alle loro interazioni che hanno costantemente segnato la lettura. Ciò nondimeno, e inspiegabilmente, questo non mi ha affatto disturbato né ha in qualche modo sminuito o imbruttito la mia esperienza con il testo, che per l'appunto ho trovato più che gradevole e coinvolgente. Incomprensibilmente, dato la mia naturale puntigliosità a riguardo, Aurora nel buio deve essere stata in grado di spingermi, magari inconsciamente, verso la scelta di soprassedere questi aspetti e prendendo solo il bello e il godibile della lettura: quella sensazione di essere a casa e in pace con te stessa tra le pagine di un libro.

Unico vero appunto che mi sento di dover, quanto meno manifestare, è stata almeno per quanto mi riguarda, la debole connessione tra la vicenda del passato con quella svoltasi nel presente: onestamente ho trovato la scelta dell'autrice un'inutile complicazione di un intreccio che si reggeva già perfettamente in piedi anche senza l'aggiunta di una digressione nel passato.


In conclusione quindi, riassumerei il giudizio della lettura di Aurora nel buio come inaspettato e assolutamente appagante, un thriller italiano che mi è piaciuto, che promuovo e che naturalmente consiglio nell'attesa di mettere le manine sul seguito!

 

Consigliato? Sì, consigliato anche ai lettori più esigenti. In Aurora nel buio troverete un thriller dallo svolgimento più classico ma che decisamente saprà ripagarvi sotto il punto di vista del coinvolgimento e delle emozioni.

 

Coinvolgimento: 5/5

Stile: 5/5

Personaggi: 5/5

Vicenda/Narrazione: 4/5


Verdetto: 4,75/5


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